2 GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA

Il 2 giugno è la festa della Repubblica Italiana. Perché è stata scelta proprio questa data? La ragione è la seguente: tra il 2 e il 3 giugno 1946 si svolse il referendum con cui gli italiani, dopo 85 anni di regno sotto la dinastia Savoia, decisero che l’Italia diventasse una repubblica costituzionale. Quel giorno, grazie al voto popolare, venne abolita la monarchia, il re Umberto II venne obbligato all’esilio e nacque la repubblica. Da ricordare che, sotto il regime fascista il voto non era previsto, per cui in Italia non si tenevano elezioni libere dal 1924. Il referendum, quel giorno del 1946, ebbe un’altissima affluenza: votarono quasi 25 milioni di persone su 28 milioni aventi diritto al voto (89,08%). La Repubblica vinse sulla monarchia con il 54,27% contro il 45,73% con una distinzione geografica ben determinata, che vedeva il Nord e il centro a favore del cambio costituzionale e il Sud ancora fedele al Re. Le ragioni di questa divisione furono certamente fondate sulle incognite che la scelta repubblicana rappresentava per molti, ma erano anche legate alle disparità con cui la dura esperienza della guerra aveva toccato le diverse zone del Paese e i diversi strati della popolazione. Si può anche dire che fu un voto al femminile, visto che le donne andarono al voto per la seconda volta dopo l’applicazione, nel marzo anteriore, della nuova legge sul suffragio universale.

La prima celebrazione della festa della Repubblica si tenne nel 1947, ma a partire dal 1948 è entrato in vigore il cerimoniale valido ancora oggi. Le massime autorità civili e militari si riuniscono sul palco di via dei Fori Imperiali a Roma dove assistono alla parata militare. Successivamente, il presidente della Repubblica depone una corona di fiori sull’Altare della Patria, a ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita per difendere l’ideale democratico. Sempre nell’ambito della celebrazione, sfrecciano le Frecce Tricolori, dieci aerei militari che disegnano nell’azzurro del cielo la bandiera italiana. La parata militare, invece, è andata con il tempo ridimensionandosi. I blindati, per esempio, sono stati banditi per via delle vibrazioni che provocavano e che potevano danneggiare i moltissimi monumenti presenti nelle vicinanze dell’Altare della Patria.

Durante i festeggiamenti, una particolare attività si svolge nella residenza ufficiale del Presidente della Repubblica. Il palazzo del Quirinale, infatti, apre i suoi giardini al pubblico per un tradizionale concerto delle bande dei corpi militari dello Stato. Le cerimonie ufficiali per il 2 giugno si svolgono in tutto il territorio nazionale. Anche le ambasciate italiane all’estero, come quella in Costa Rica, organizzano un ricevimento che celebra la ricorrenza.

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