I LUOGHI DEL CUORE

I LUOGHI DEL CUORE: 11° CENSIMENTO DEI LUOGHI DEL CUORE, CAMPAGNA PROMOSSA DAL FAI.

Ogni anno il FAI (Fondo Ambiente Italiano) chiede agli italiani di partecipare alla scoperta e rivalutazione delle opere d’arte abbandonate o inagibili. Si tratta della più importante campagna di sensibilizzazione sul valore del patrimonio artistico nazionale e nel 2022 ha coinvolto 1.500.638 partecipanti, che hanno segnalato più di trentottomila luoghi. Pubblicata la classifica del censimento, si apre ora la seconda fase de “I Luoghi del Cuore”, tutta rivolta agli interventi. A marzo, il FAI lancerà un bando per raccogliere i progetti di intervento sui luoghi indicati nella classifica: i tre vincitori nazionali beneficeranno rispettivamente di 50.000, 40.000 e 30.000 euro per rivalutare le opere abbandonate.

Ecco i primi dieci classificati del 2022:

Chiesetta San Pietro dei Samari, 51443 voti. Situata nel comune di Gallipoli, in provincia di Lecce, possiede un’iscrizione che ne attribuisce la fondazione a Ugo di Lusignano, condottiero dei Crociati, ritornato dalla Palestina nel 1148 e sbarcato proprio in questa località. Spoglia e priva di decorazioni, è un luogo rimasto per decenni in stato di abbandono, ha già subito dei crolli ed è attualmente inagibile.

 

Museo dei Misteri, 32271 voti. Inaugurato nel 2006 nel capoluogo del Molise, il museo è dedicato alle installazioni, dette “Ingegni”, ideate e realizzate dallo scultore locale Paolo Saverio Di Zinno a metà del Settecento e che, da oltre 260 anni, vengono portate in processione per le vie della città nel giorno del Corpus Domini.

 

Chiesa di San Giacomo della Vittoria, 31028 voti. Si trova nel centro di Alessandria, in Piemonte. L’edificio originario, fondato nel 1391, ha subito profondi rimaneggiamenti nei secoli ed è stato destinato anche a utilizzi diversi e impropri (caserma, magazzino, ospedale). La raccolta voti vuole sensibilizzare sugli urgenti lavori di manutenzione, pulitura e restauro degli affreschi della volta.

 

Via Vandelli, 26261 voti. È un cammino che unisce Emilia Romagna e Toscana passando attraverso l’Appennino. Fu voluto dal duca Francesco III d'Este per collegare i centri del potere estense e in particolare la città di Modena al mar Tirreno, per lo sviluppo del commercio dalla Pianura Padana al porto di Massa. I 172 chilometri dell’ardita infrastruttura carrozzabile – che oggi tocca 21 Comuni - furono realizzati a partire dal 1739 dall’abate, cartografo e matematico Domenico Vandelli. La Via, oggi, sparisce a tratti, assorbita dalla vegetazione e dalle infrastrutture stradali moderne.

 

Casa del Mutilato, 25350 voti. Torniamo ad Alessandria e a una costruzione piuttosto recente, che risale al 1938. La Casa venne costruita per dare una sede moderna e decorosa all’associazione degli invalidi di guerra e alle altre organizzazioni minori del settore.

 

Basilica dei Fieschi, 22890 voti. Si trova a Cogorno, nell’entroterra tra Lavagna e Chiavari, in provincia di Genova. Tra i più rilevanti monumenti tra romanico e gotico in Liguria la basilica è legata alla famiglia genovese dei Fieschi, protagonista di un’espansione territoriale tra XII e XIII secolo nella Liguria di Levante. La sua inaugurazione risale al 1252.

 

Chiesa di Santa Maria di Castello, 22574 voti. Questa chiesa viene fondata nasce in epoca medievale come chiesa “infra castrum”, in posizione centrale nella città di Alessandria. Al suo interno sono stati rinvenuti i resti di una chiesa preromanica con una grande abside risalente al secolo VIII e una seconda con impianto romanico del X-XI secolo.

 

Castello e borgo di Cremolino, 20194 voti. Borgo di origine medievale dell’Alto Monferrato, Cremolino ha rivestito un importante ruolo nella storia piemontese. Il castello che corona il borgo sorge su una collina circondata da vigneti che domina le valli dell’Orba e della Bormida. Nato come punto di avvistamento e difesa, il maniero ha conservato l’aspetto della sua struttura originaria trecentesca: un quadrilatero irregolare con quattro torri poste ai lati, la cinta muraria e il ponte levatoio. 

 

Villaggio operaio di Crespo d’Adda, 19001 voti. È stato fondato nel 1878 alla confluenza del fiume Brembo con l’Adda. Vi abitavano i lavoratori del cotonificio con le loro famiglie, per le quali vennero realizzati importanti servizi: la chiesa, la scuola, un ospedale, un circolo ricreativo, un teatro, un emporio, due lavatoi, dei bagni pubblici e persino dei campi sportivi e un parco. Il cotonificio ha operato fino al 2004 e l’intero villaggio nel 1995 è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO “in quanto esempio eccezionale” delle scelte di “industriali illuminati che andavano incontro alle esigenze dei lavoratori”.

 

Villa Mirabellino, 17993 voti. La villa fa parte del complesso del parco della Reggia di Monza. Costruito nel 1776, da decenni l’edificio, deturpato da atti vandalici, versa in uno stato di totale abbandono.  

Aiutandovi con Internet, cercate anche voi un luogo del cuore e presentate il vostro progetto in classe.

Per ulteriori informazioni: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/

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